Se ti occorre fare la visura camerale, ne hai bisogno molto probabilmente per esercitare un’attività economica mediante l’espressione dell’impresa, che può essere in questo caso individuale o societaria. In Italia la Legge è molto chiara a riguardo: è fatto obbligo di iscriversi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio.
Visura camerale, cos’è
La visura camerale è un documento estremamente importante, che non può proprio mancare, dal momento in cui assume i tratti di “informativo ufficiale”. Al suo interno, infatti, si trovano delle caratteristiche essenziali dell’impresa: gli aspetti legali e anagrafici, ma anche la denominazione, la forma giuridica, così come la sede legale, il tipo di attività svolta. Infine, è presente il codice fiscale.
In genere esistono diverse tipologie di visure: ordinaria, storica o in inglese. Nella visura ordinaria sono presenti molte informazioni, ma è nella visura storica che si va ad approfondire la storia di un’attività. Naturalmente nel primo caso sono sempre presenti i dati aggiornati dell’impresa.
Come richiedere la visura?
A cosa serve la visura camerale? La visura camerale è da intendersi utile sotto tanti aspetti, soprattutto perché i potenziali investitori devono sapere tutto su un’attività. I creditori, invece, necessitano di alcune informazioni preziose eventualmente per il recupero crediti in futuro.
Dove e come richiedere la visura? Si può fare anche per modalità telematica? Al giorno d’oggi il web è super utile perché ci permette di snellire i tempi della burocrazia e ci consente di fare la visura camerale online.
Quanto dura la visura camerale? Qual è la sua validità? In questo caso si fa affidamento all’articolo 41 del D.P.R. numero 445/2000, nel Testo Unico delle Disposizioni Legislative e Regolamentari: in genere, i certificati che vengono rilasciati dalle pubbliche amministrazioni hanno una validità di circa sei mesi, ma è possibile che duri di più in base alla legge o al regolamento specifico per attività.